Informazioni

Come avrete notato, esiste una varietà molto grande di Tag NFC. Per questo, abbiamo realizzato un piccolo vademecum con gli aspetti da tenere in considerazione.

Principalmente, bisogna valutare 2 cose: il tipo di Chip e il tipo di Tag. Infatti, lo stesso Chip può essere integrato in diversi tipi di Tag.

Scelta del Chip NFC

Scelta del Tag NFC

Scelta del Chip NFC

Compatibilità

La prima cosa da prendere in considerazione è il lettore che verrà utilizzato per leggere o programmare i Tag. Infatti, se non siamo in grado di leggere o programmare il Tag scelto, questo sarà completamente inutile. È bene verificare che il Chip scelto e il lettore siano compatibili tra loro. Vedi anche la nostra Guida alla scelta del Lettore NFC.

Alcune considerazioni.

  • Smartphone
    Se volete utilizzare uno smartphone, si possono scegliere Chip del tipo NTAG® o ICODE®.
  • ISO14443 vs ISO15693
    Se utilizzate invece un altro lettore, è bene verificare che sia dello standard giusto. I Chip di tipo NTAG® e MIFARE® appartengono allo standard ISO14443, mentre gli ICODE® all'ISO15693.
  • Sistemi pre-esistenti
    Se non siete sicuri delle caratteristiche tecniche del vostro lettore ma state già usando dei Chip, potete verificare il tipo di Chip in uso utilizzando uno smartphone o un lettore NFC. È bene anche assicurarsi che il sistema in uso sia “aperto” e preveda la possibilità di utilizzare Tag anche di altri fornitori.

Memoria disponibile

Un altro aspetto importante è la memoria utente, ovvero la memoria riscrivibile del Tag. La memoria va scelta in base alla quantità di dati che si prevede di utilizzare. In generale, i Tag con meno memoria sono meno costosi.

Di seguito, alcuni esempi.

  • Per programmare il Tag con un URL o del testo semplice, come un codice, in genere basta il Chip NTAG210 o NTAG213 (che possono contenere rispettivamente circa 40 e 140 caratteri).
  • Per un biglietto da visita in formato elettronico (V-Card), è meglio utilizzare un Tag con più memoria, come l’NTAG216.

Vi sono inoltre Tag con la memoria dotata di struttura flessibile, per applicazioni particolari, come ad esempio il Chip  MIFARE® DESFire® EV2.

Crittografia

Senza la crittografia, il contenuto del Chip è “in chiaro”, visibile a chiunque scansioni il Tag con il proprio smartphone o con un lettore NFC. Per evitare questo, bisogna scegliere un Chip che supporti la crittografia. Di seguito, i Chip NFC che supportano la crittografia.

  • MIFARE Classic® (CRYPTO01 – Non sicura in quanto è stata violata nel 2008)
  • MIFARE® DESFire® EV1 / EV2 / Light (DES, 2K3DES, 3K3DES, AES)
  • MIFARE Plus® / ICODE® DNA (AES 128 bit)
  • MIFARE Ultralight® C (3DES)

Un caso a parte è rappresentato dai chip di tipo DNA, come il chip NTAG424. Questi utilizzano una chiave di crittografia per generare un "rolling code", ovvero un token usa e getta, che cambia a ogni scansione. Il contenuto del Chip è quindi in chiaro ma, grazie al supporto di una web application, il contenuto è valido solo una volta, ed è quindi ritenuto anti-clonazione. Viene solitamente utilizzato per funzioni di anticontraffazione.

Conservazione dei dati

I Tag non sono eterni, ma è anche vero che le case produttrici dei Chip garantiscono la conservazione dei dati per periodi piuttosto lunghi. Si parla di almeno 10 anni per i modelli meno recenti. Se si prevede di associare i Tag ad asset molto durevoli (ad esempio: automobili, immobili, attrezzature particolari), vi sono Chip che garantiscono una conservazione dei dati fino a 200 anni!

Di seguito, la durata garantita dei Chip più comuni, in ordine crescente.

  • 10 anni (NTAG21x, MIFARE Classic®, MIFARE Plus®, MIFARE Ultralight®, MIFARE® DESFire® EV1, MIFARE® DESFire® Light)
  • 25 anni (MIFARE® DESFire® EV2)
  • 50 anni (ICODE® SLIX, ICODE® SLIX2, ICODE® DNA)
  • 200 anni (ST25TA)

Cicli di lettura/scrittura

I Chip più comuni supportano fino a 100.000 cicli di lettura/scrittura, ovvero possono essere letti o programmati fino a 100.000 volte. Questo numero può sembrare enorme, ma come sempre dipende dall’uso che se ne fa. Per applicazioni legate ai pagamenti o alla bigliettazione, possono non essere sufficienti. Di seguito, quindi, i range disponibili, con i relativi Chip.

  • 10.000 (MIFARE Ultralight® C, NTAG203)
  • 100.000 (NTAG21x, MIFARE Ultralight® EV1, ICODE®)
  • 200.000 (MIFARE Plus®, MIFARE® DESFire® Light)
  • 500.000 (MIFARE® DESFire® EV1, MIFARE® DESFire® EV2)
  • 1 milione (ST25TA)

Blocco con password

Di default, la memoria dei Chip NFC è riscrivibile, ma può essere impostata nella modalità di “sola lettura”. In questo caso, il Tag si dice anche “bloccato” e non può più essere sovrascritto. Alcuni Chip supportano anche il blocco con password. Vale a dire che un Tag bloccato con una password può essere riprogrammato solo da chi conosce la password. Questa è una funzione molto utile se si prevede di lasciare i Tag in posti frequentati da molte persone (che potrebbero riprogrammarli), ma si prevede di riutilizzarli in futuro con una programmazione diversa. I Chip che supportano il blocco con password sono quelli della famiglia NTAG21x (NTAG210, NTAG212, NTAG213, NTAG215, NTAG216) e il Chip ICODE® SLIX2.

Scelta del Tag NFC

Posizionamento del Tag

Uno dei problemi comuni a tutti i Chip RFID è l’interferenza con il metallo. I Tag NFC, in particolare, non funzionano se posizionati sopra una superficie metallica. Per questo, sono stati realizzati dei Tag appositi, chiamati schermati (o anti-metal), che possono essere applicati sul metallo o qualsiasi latro conduttore.

In generale, comunque, vale la regola che non deve esserci metallo tra il Chip e il lettore, altrimenti il Tag non è leggibile.

I Tag schermati possono essere letti solo dal lato dove non c’è il metallo. In altre parole, il Tag non può essere nascosto dietro una lamina metallica. 

Inoltre, bisogna considerare che la ferrite (il materiale isolante che permette al Tag di funzionare anche sul metallo) riduce leggermente il range di lettura del Tag.

Dimensioni / Distanza di lettura

Quando si parla di Tag NFC, le dimensioni contano. Infatti, più grande è l’antenna del Tag, maggiore è il suo range di lettura. Per questo motivo, se non si hanno problemi di spazio, consigliamo in genere di scegliere Tag con un’antenna abbastanza grande, soprattutto se si prevede di posizionare il Tag dietro un pannello  o un vetro.

Sempre in relazione alla distanza di lettura, bisogna considerare che, a parità di dimensioni, i Tag anti-metal hanno un range inferiore.

In genere, sconsigliamo di scegliere Tag con un’antenna inferiore ai 12 mm, in quanto la lettura risulta difficoltosa, soprattutto con un normale smartphone.

Ambienti ostili / Condizioni estreme

I Chip NFC in genere funzionano in un intervallo di temperatura tra i -20° e i 70°C e sono generalmente impermeabili. Tuttavia, spesso viene richiesta una maggiore resistenza ad agenti esterni, soprattutto quando i Tag devono essere applicati in ambienti industriali o particolarmente ostili, oppure quando sono pensati per una funzione specifica (ad esempio, resistere a un lavaggio industriale o a un altoforno).

Di seguito, alcuni dei requisiti che ci vengono richiesti e che possiamo soddisfare.

  • Impermeabilità / resistenza a umidità: se si necessita di un Tag impermeabile, abbiamo diversi prodotti con certificazione IP66, IP67, o IP68.
  • Resistenza a temperature estreme, fino a 230°C.
  • Resistenza a intemperie.
  • Resistenza a shock, vibrazioni, cadute, colpi.
  • Resistenza a liquidi industriali, igienizzanti, corrosivi, o ad ambienti marini.
  • Resistenza a lavaggi industriali e/o domestici, ed eventualmente anche alla stiratura.

Applicazione del Tag

Un ultimo aspetto, non trascurabile, è quello dell’applicazione pratica del Tag. In poche parole: come il Tag verrà applicato all’asset. Di seguito, i supporti più comuni.

  • Tag Adesivi
    I Tag più comuni sono in forma di etichetta. Alcuni Tag sono dotati di una colla particolarmente resistente alle intemperie, all’umidità e agli sbalzi di temperatura.
  • Tag forati
    Dove la colla non è applicabile, o non è abbastanza, è possibile scegliere Tag con uno o più fori, in modo che possano essere fissati mediante chiodi o viti.
  • Fascette
    Un’alternativa alla colla e ai fori sono le fascette stringicavo con Chip NFC integrato, che si possono stringere intorno al proprio supporto.
  • Altri supporti
    Sono disponibili Tag NFC integrati in supporti particolari, come portachiavi, braccialetti, badge identificativi, etc. Se non trovate sul nostro sito un supporto specifico, vi invitiamo a contattarci per elaborare insieme la soluzione migliore.

Chip NFC a confronto

NTAG203 VS NTAG213

I due chip sono molto simili: appartengono infatti alla stessa famiglia degli NTAG® e sono entrambi dotati di compatibilità universale con tutti gli smartphone e i tablet NFC. Nello specifico, però, il chip NTAG213 è la nuova versione dell'NTAG203: è dotato di più memoria e di alcune funzioni in più, come il contatore delle scansioni e il blocco con password. Attualmente, il chip NTAG203 è fuori produzione, proprio perché è stato rimpiazzato dall'NTAG213. Se avete sviluppato applicazioni o sistemi utilizzando come riferimento il chip NTAG203, potete comunque utilizzare senza problemi il chip NTAG213.

NTAG213 VS NTAG216

I due chip sono entrambi NTAG®, quindi la compatibilità è universale con smartphone e tablet NFC. Sono dotati entrambi di UID da 7 byte e supportano le funzioni degli NTAG21x (come il blocco con password e il contatore scansioni). La differenza sostanziale tra i due chip è la memoria disponibile: l'NTAG213 ha a disposizione 144 byte, mentre l'NTAG216 ha ben 888 byte. Per questo motivo, il chip NTAG216 viene privilegiato per contenere contatti in formato V-Card, con molti campi, oppure quando è richiesto che il chip contenga maggiori informazioni. Per lo stesso motivo, il chip NTAG216 è più costoso. Se non avete particolari necessità per quanto riguarda la memoria, il chip NTAG213 va benissimo.